01. Cosa posso fare dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico?

Dopo qualsiasi intervento chirurgico è sempre buona norma per almeno 24/ 48 h astenersi dall’assumere cibi o bevande calde, mantenere una scrupolosa igiene orale pulendo bene la bocca dopo ogni assunzione di cibo.
Usare un collutorio per qualche giorno può favorire i processi di guarigione e velocizzare la cicatrizzazione della ferita.
Evitare per qualche giorno l’assunzione di cibi troppo consistenti e friabili che potrebbero determinare delle lesioni del sito chirurgico durante la masticazione.
Attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite individualmente dal medico.
Dal giorno dopo dell’intervento si può riprendere una vita normale compresa la abituale attività fisica e sportiva.

02. L’apparecchio da ortodonzia è molto evidente una volta montato?

Per montare l’apparecchio ortodontico utilizziamo materiali estetici quali ceramica e compositi, con la presenza di legature trasparenti.
L’unica cosa che si vede è il filetto dell’arco che in alcuni casi è anch’esso colorato di bianco per renderlo invisibile.

03. Cosa devo fare prima che mi viene montato l’apparecchio?

E’ buona norma giungere al giorno in cui si monta l’apparecchio fisso con una buona igiene orale, usare per qualche giorno prima un collutorio, a volte anche contenente antiinfiammatorio.
Se necessario è bene sottoporsi precedentemente a una seduta di igiene orale professionale.

04. Che attenzioni devo avere dopo che mi è stato montato l’apparecchio ortodontico fisso?

Per i primi giorni porre un poco di attenzione all’ assunzione di cibi troppo duri come pane e pizze con la crosta, bistecche ai ferri, frutta e verdura da mangiare a morsi.
Tagliare il cibo sminuzzandolo il più possibile. E’ buona norma ridurre l’assunzione di caffè e ridurre il fumo per i fumatori.
Ci si raccomanda di lavare scrupolosamente i denti dopo ogni assunzione di cibo.

05. Cosa devo fare per una corretta igiene orale?

Lavare BENE i denti è molto importante per la buona salute della bocca.
Lo spazzolamento con uno spazzolino corretto e indicato in maniera specifica dal Dentista deve essere eseguito utilizzando la tecnica di Bass modificata.
Secondo questa tecnica si accosta delicatamente lo spazzolino sulla superficie dentale in modo che le punte delle setole penetrino nel solco gengivale. Successivamente si svolgono dei piccoli movimenti vibratori, senza spostare lo spazzolino, utili a eliminare i residui dal solco.
Infine si esegue un unico movimento dalla gengiva al dente in modo da portar via i batteri e i residui di cibo sia da solco gengivale che dalla superficie del dente.
Tali manovre si ripetono 3-4 volte a settori di 2-3 denti.  Ricordarsi, inoltre, di pulire la lingua, il palato e le gengive. 

L’uso di dentifrici specifici alle singole condizioni è altresì importante e spesso è necessaria l’indicazione del professionista. Usare il filo interdentale prima di spazzolarsi i denti serve a permettere una pulizia maggiore a livello interdentale negli spazi in cui lo spazzolino è meno efficace. . In alcuni casi è buona norma fare sciacqui con un collutorio. Gli spazzolini elettrici possono essere utili, ma non indispensabili.

Per chi è portatore di protesi fisse l’uso dell’Idropulsore è indicato per pulire al di sotto delle protesi stesse.

Per chi è portatore dell’apparecchio fisso di ortodonzia è indicato l’uso di spazzolini vibranti e l’integrazione con l’idropulsore per sciacquare accuratamente i denti. E’ fondamentale lavare bene i denti dopo ogni assunzione di cibo.

06. I mal di testa possono essere dovuti alla mia situazione in bocca?

Certamente, spesso le cefalee muscolo tensive sono dovute o vedono la copresenza di alterazione dell’occlusione dentale.
Spesso se i denti non chiudono bene si determina un anomalo posizionamento di tutta la mandibola rispetto al mascellare superiore e questo determina tensioni muscolari che possono portare al mal di testa.
Sovente risolvere la malocclusione risolve spontaneamente la problematica cefalalgica.

07. Che cos’è l’ortodonzia funzionale?

L’Ortodonzia Funzionale è un sistema di cura delle malocclusioni che vede soprattutto nel bambino in fase di crescita la possibilità di modificare le strutture ossee della bocca e del volto semplicemente applicando degli apparecchi mobili ad uso notturno che guidano la corretta crescita e sviluppo delle strutture ossee permettendo ai muscoli di svolgere la loro funzione. Questo tipo di ortodonzia vede una particolare indicazione nei casi di bambini affetti da apnee notturne non da cause centrali e nei pazienti russatori che per questo hanno continui risvegli e sonno disturbato, nei giovani affetti da tonsilliti e otiti ricorrenti.

08. Cosa posso curare con l’agopuntura?

L’ Agopuntura è una pratica della Medicina Tradizionale Cinese che permette di curare molte patologie. Quelle riconosciute dall’OMS e più frequentemente utilizzate sono:

  • Malattie delle ossa, dei muscoli e delle articolazioni tipo: cervicalgie, sindrome cervico-brachiale, lombalgia, lombosciatalgia, osteoartrosi ed osteoartrite.
  • Malattie del sistema nervoso: cefalea, nevralgia del trigemino, emicrania, paralisi del nervo facciale anche a frigore, neuropatie periferiche.
  • Malattie dello stomaco e dell’Intestino: singhiozzo, esofagite, malattia da reflusso gastrico, gastrite acuta e cronica, ulcera gastrica e duodenale, colite acuta e cronica e colon irritabile, stitichezza, diarrea, dissenteria.
  • Malattie delle vie respiratorie: raffreddore, rinite allergica, rinite cronica, sinusite, faringite acuta e cronica, tonsillite, tracheite, bronchite, asma bronchiale.
  • Malattie dell’occhio : congiuntivite
  • Malattie della bocca: afte linguali, gengivite, regolazione della secrezione salivare, stomatiti, tendenza ad ascessi ed edemi, induzione analgesie, nevralgie trigeminali, patologie articolazione Temporo Mandibolare.
  • Sindromi ansioso depressive e loro somatizzazioni: insonnia, attacchi di panico, depressione.
  • Malattie ostetrico ginecologiche: vomito del primo trimestre, malattie in corso di gravidanza, dolori mestruali, alterazione del ciclo mestruale, amenorrea, disturbi ovarici e sterilità, climaterio, menopausa e disturbi correlati.
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Ed altro ancora !

09. L’agopuntura fa male? Ho abitualmente paura dei prelievi e delle iniezioni.

No, l’agopuntura non fa male.
L’ago è molto più piccolo e fine rispetto ad un ago da iniezione o prelievo e la puntura non si avverte neppure. La sensazione che da l’agopuntura è molto particolare e viene descritta dai pazienti o come un calore che fluisce nella zona di puntura o come una sorta di corrente che si irradia dal punto. Comunque sono sensazioni sempre piacevoli.

10. Si può fare agopuntura nei bambini?

Si, si può fare agopuntura anche nei giovani pazienti.
Fino agli 8 anni si preferisce stimolare gli agopunti con appositi specilli con la punta arrotondata.
Dagli 8 anni si pungono gli agopunti con aghi piccoli e indolori senza procurare alcun disturbo al piccolo paziente che vede molto velocemente risolvere i suoi problemi, quali per esempio: dermatite atopica, torcicollo miogeno, disturbi del sonno e del comportamento, traumi, tonsilliti.

11. Posso curare la sinusite senza farmaci?

Si, si possono curare patologie infiammatorie come le affezioni dei seni paranasali utilizzando la Laser Agopuntura e quindi abbinando due approcci uno molto antico e l’altro estremamente recente.
Facendo convergere le potenzialità delle due tecniche si agisce stimolando direttamente con il laser gli aghi posizionati per l’agopuntura sfruttando le capacità energetiche dell’una con le caratteristiche antinfiammatorie del secondo.
In questo modo non si devono assumere né ATIBIOTICI né ANTINFIAMMATORI (cosa estremamente importante per le persone ALLERGICHE).

12. A cosa serve il laser in odontoiatria?

Con l’introduzione del laser in odontoiatria si è concretizzata la possibilità di eseguire piccoli interventi sulla mucosa gengivale senza più dover praticare l’anestesia sul paziente ma utilizzando, eventualmente solo l’applicazione di un gel anestetizzante sulla parte.
Il laser ha reso questi interventi più veloci e praticamente indolore. Questo a vantaggio di tutti quegli interventi a cui vengono sottoposti i nostri giovani pazienti come la gengivectomia per aiutare l’eruzione dentale o la frenulectomia per aiutare a chiudere gli spazi tra i denti frontali.
Il laser migliora anche le tecniche di sbiancamento rendendolo più veloce, meno aggressivo, più duraturo.
Si può utilizzare anche per fare biostimolazione ossea dopo intervento implantare e per ridurre il dolore e l’edema post chirurgico. Il nostro laser ha dei programmi specifici per poter sterilizzare i canali settici di un dente da devitalizzare e per sterilizzare le tasche parodontali per chi ha problemi gengivali.